Visitare Ravenna ed i suoi mosaici

Ravenna è una splendida città di provincia dall’aria rilassata, ma sorprendentemente ricca di luoghi da visitare, unici nel suo genere. Ravenna possiede infatti un patrimonio artistico di inestimabile valore, tanto da avere ben 8 siti cittadini inclusi nel patrimonio UNESCO, un vero primato per una città di soli 180.000 abitanti.

La particolarità di Ravenna sono i mosaici di età paleocristiana, un periodo che va dal III al VI secolo, durante il quale l’Impero Romano subì una serie di invasioni barbariche che finirono col dividere i possedimenti di Roma nell’Impero Romano d’Occidente e in quello d’Oriente.

Durante questo periodo Ravenna per una serie di ragioni strategiche divenne Capitale prima dell’Impero Romano d’Occidente, poi del Regno Ostrogoto di Teodorico ed infine di nuovo capitale di un neonato Esarcato, sotto la guida di Giustiniano.

Ravenna come Costantinopoli

Ravenna diventa una città che strizza l’occhio alla sfarzosa Costantinopoli e conosce un periodo di splendore che si è tramandato fino ai giorni nostri, con molti monumenti che si sono ottimamente conservati e che costituiscono un patrimonio unico in Italia e nel mondo a testimonianza di un’epoca gloriosa.

Arte Romana e Bizantina

Se ti trovi in Italia non puoi quindi assolutamente perderti quella che è una delle chicche dell’arte romano-bizantina. Puoi vedere tutte le informazioni dettagliate su come vistare Ravenna nell’articolo Visitare Ravenna, i suoi mosaici ed otto siti UNESCO in uno o più giorni ( https://www.massimobasso.com/ravenna-i-suoi-mosaici-ed-otto-siti-unesco/ )

Parti dalla Basilica di San Vitale dove potrai ammirare i mosaici che ritraggono Giustiniano, la moglie Teodora ed il vescovo Massimiano. Appena fuori visita il Mausoleo di Galla Placidia, al mattino c’è meno gente e potrai ammirare le volte azzurre e blu, che avvolgono i visitatori in un cielo stellato, uno dei monumenti più suggestivi. Un’altra tappa imperdibile anche se meno nota è il Battistero degli Ariani aperto da lunedì a venerdì solo al mattino, mentre il sabato e la domenica è aperto anche al pomeriggio. Non inclusa nei siti Unesco, ma interessante è la Domus Tappeti di Pietra, una villa privata i cui mosaici sono in buono stato e veramente molto belli.

Un altro monumento da non perdere è la basilica di Sant’Apollinare nuovo, i cui mosaici rappresentano momenti di vita dell’epoca, raffigurando l’antico porto ed il palazzo di Teodorico, anche se rimaneggiato in epoca successiva.

Altre destinazioni in città

In una zona diversa della città, ma raggiungibile a piedi si trovano il Battistero Neoniano, la Cappella Arcivescovile e la Cattedrale della Resurrezione. Soprattutto la cappella Arcivescovile è un’altra pietra miliare dell’arte paleocristiana ed un monumento da non perdere.

Un luogo con un valore artistico meno elevato, ma sicuramente interessante perché pieno di storia è la Tomba di Dante, padre della lingua italiana, che ospita le ossa del poeta rocambolescamente salvate da molteplici tentativi di furto.

Da visitare appena fuori Ravenna

Se resta del tempo puoi prendere l’auto e dirigerti verso il Mausoleo di Teodorico e poi spostarti verso Sant’Apollinare in Classe che dista circa 8 chilometri, con eventuale visita al parco archeologico ed al museo, prima di riprendere la strada di casa. Leggi di più su ravenna nell’articolo Visitare Ravenna, i suoi mosaici ed otto siti UNESCO in uno o più giorni https://www.massimobasso.com/ravenna-i-suoi-mosaici-ed-otto-siti-unesco/