Abarth

La storia di una leggenda

L’Abarth, fondata a Torino nel 1949 da Carlo a. ex corridore motociclista ed automobilista originario di Vienna si stabilì in Italia nel dopoguerra e prima di creare la mitica casa automobilistica lavorò per Porsche e cisitalia.

Il simbolo dello scorpione, il suo logo, il marchio di fabbrica è conosciuto da tutti gli amanti delle vetture sportive e della trasformazione della elaborazione di auto di serie.

La prima realizzazione della Abarth fu una 1100 Spider che ottenne numerose vittorie, continuate l’anno successivo, con Tazio Nuvolari sulla Spider 204.

Dopo i grandissimi successi in campo sportivo l’Abarth, iniziò la produzione di serie di marmitte, che la fecero conoscere in tutto il mondo da qui la casa automobilistica Torinese avvio la produzione di componenti per l’elaborazione e la trasformazione di auto di serie, che ebbe il suo massimo riconoscimento a livello mondiale con la famosa 750 derivata dalla Fiat 600, da qui il legame molto stretto tra le due case automobilistiche di Torino, anche se non mancarono collaborazioni con Alfa Romeo, Porsche e Simca.

Abarth rispondeva a un’esigenza in forte espansione, che nasceva in quel periodo, la voglia di avere macchine sportive ad alte prestazioni con costi accessibili.

Abarth prosegui il suo cammino dedicandosi anche alla costruzione di prototipi, motori e vetture sportive in piccola seria che ottennero molti record fino al 1971 quando la società venne assorbita dalla Fiat.